Stage Equitazione Comparativa


Vorrei innanzitutto dire che sono molto dispiaciuto di non aver potuto partecipare a questo evento che ritengo la base per un importante crescita di tutto quel movimento di persone che cercano di praticare un equitazione più rispettosa del benessere del cavallo.

Mi pare, da quanto letto sul web che non tutto sia andato per il meglio. Questo è comprensibile visto che si tratta di qualcosa di veramente nuovo che necessita giocoforza di un periodo di rodaggio prima di poter dare i suoi frutti. Mi permetto di dare qualche consiglio agli organizzatori e agli istruttori partecipanti sperando di essere di aiuto e nella speranza che tutto questo possa portare a dei risultati concreti. Innanzitutto trovo indispensabile trovare e codificare delle idee e degli obbiettivi comuni e cercare di fare il massimo sforzo per trovare una condivisione di idee che leghi tutti questi movimenti perché se si continua a litigare non si fa' altro che il gioco della FISE.

Io credo che ormai quelli che la pensano in un certo modo sono diventati la maggioranza, ma purtroppo sono divisi in “sette”, passatemi il termine, sempre pronte a litigare tra di loro e quindi non sono in grado di formare un fronte compatto che finalmente spazzi via il marcio che c'è nella FISE di cui i cavalli sono i primi a farne le spese. (Poi ne facciamo le spese anche noi perché buona parte dei soldi utilizzate dalla FISE sono soldi nostri, ma questo è un altro discorso)

Come giustamente ha detto Francesco Vedani non bisogna aver paura di esprimere i nostri pareri anche se fortemente critici, ma bisogna farlo per comprendere il perché delle differenti tecniche e non con secondi fini.

Ci dovrebbe essere un moderatore che stimoli il dialogo e lo canalizzi in questa direzione. Ad esempio AR Dressage Antonello Ruzittu dice che non condivide quasi niente della tecnica di Karl, il Dott. Mazzoleni dopo averne esaltato le capacita tecniche ed averlo paragonato a Nuno Oliveira se ne allontana. Bene allora se io fossi il moderatore vorrei sapere il perché di tutto questo. Se si tratta di antipatia personale, ok, ci può stare non si può e non si deve essere simpatici a tutti, ma se invece si pensa che nella tecnica di Karl ci sia qualcosa che non è completamente a favore del benessere del cavallo bisogna che venga fuori, bisogna parlarne, bisogna capire se in questo c'è un fondo di verità.

Per questioni commerciali o per altri motivi che io non conosco oggi c'è la tendenza a creare dei metodi che poi vengono prontamente brevettati, bisogna mettersi in testa che questo, alla lunga è controproducente.

Tutti i “metodi brevettati” nascondono trucchi e falsità, cerchiamo insieme di sviscerarli senza paura di perdere un pezzo del nostro orticello o di ammettere qualche svista, molto spesso si tratta solo essere più onesti nei confronti dei cavalli e dei nostri allievi.

Se riusciamo a vedere l'equitazione come una serie di esercizi di ginnastica utili al benessere del cavallo, come si può anche solo pensare di usare una serie di esercizi standard quando ci trova di fronte ad una serie infinita di esseri viventi diversi tra loro per morfologia, attitudine, età, storia personale ? Si rischiano di vedere e purtroppo si vedono situazioni al limite del grottesco, cavalli di diciott'anni rigidi e pieni di dolori costretti a sforzasi in improbabili esercizi di spalla in dentro perché la spalla in dentro è l'aspirina dell'equitazione o sparati in un trotto spacca anche perché il posteriore deve essere attivo !!!

Non bisogna poi dimenticare che in Italia la stragrande maggioranza degli agonisti pratica salto ostacoli e quindi, magari in futuro per non mettere troppa carne al fuoco, bisognerebbe capire se certe tecniche possano portare a risultati negativi per cavalli che poi devono essere utilizzati nel salto ostacoli. In questo campo sembra proprio esserci una grande confusione.

Mi pare inoltre che la presenza di un rappresentante della FISE sia non solo auspicabile ma necessaria. Possibilmente un tecnico di livello nazionale, giusto invitare anche il presidente, ma è necessaria la presenza di un tecnico per poter fare un confronto …....tecnico.

Quello del confronto con la FISE rimane sicuramente un tasto dolente, bisogna dire la verità, tutti quelli che stanno percorrendo una certa strada sono fortemente critici nei confronti della federazione, inutile nasconderlo. D'altra parte nonostante le parole del sig. Truppa che ci rassicura sul fatto che la figlia non usa redini di ritorno e rollkur il Dressage si è talmente allontanato dai principi a cui si ispirava che il confronto diventa veramente difficile. Che Valentina Truppa sia meno peggio di altri non ci può bastare e soprattutto quello che più dispiace è il fatto che diventi un punto di riferimento . Bisogna essere chiari, tutto il mio rispetto per una ragazza che sicuramente ha fatto tanti sacrifici, ma non può e non deve essere un esempio se si vuole intraprendere una strada che conduca verso un equitazione di qualità !!

Questo è un cavallo che soffre, i suoi occhi, le sue orecchie e la sua coda parlano chiaro!!!


Cercate di non fraintendere, niente di personale, è tutto il sistema che non va !!!


Comunque, per correttezza di informazione, anche nel mondo dell'equitazione accademica c'è ancora tanta confusione e cavalieri ben lontani dall'equitazione che dicono di praticare che vengono portati come esempio.

Come sempre niente di personale, solo il rammarico perché è un ragazzo che potrebbe montare molto bene. Il commento della signora Lahaye dice tutto. .Da notare che per fare certe cose non c'è bisogno di redini di ritorno.





Mi fermo qui, grazie a chi ha avuto la pazienza di leggere tutto e agli organizzatori di questi eventi ai quali auspico di riuscire ad andare più a fondo nel confronto.

Un ultimo consiglio, almeno con un Cavallo lasciate un attimo da parte le tecniche, fermatevi a guardare il Cavallo, ascoltatelo, cercate di individuare insieme le sue necessità e non quelle del cavaliere, le sue potenzialità, le sue attitudini, cercate insieme di capire quale sia la ginnastica di cui necessita per stare bene e poi.........., eventualmente, si parlerà di come far capire al cavallo come praticare questa ginnastica e fargli comprendere quanto questa sia importante per lui.








Prima Festa Regionale Sport In Ambiente

Nata intorno ad un tavolo tra una fetta di salame ed una di pecorino, come giustamente ha sottolineato Giorgio Campioli durante la conferenza stampa di presentazione dell'evento, si è finalmente tenuta la festa regionale dello sport in ambiente.

Aggiungo io, nata dalla passione e dall'entusiasmo di un gruppo di dirigenti sportivi che nonostante i pochi mezzi economici a disposizione hanno messo in campo tutta la loro passione per dare vita a una due giorni di sport all'aria aperta che è già una pietra miliare del nuovo corso intrapreso dalla UISP.
Un nuovo corso che ha per parole chiave contaminazione e condivisione. Leghe unite e unione delle leghe per uno sport veramente per tutti e alla portata di tutti.

Dopo un sabato piovoso che ha di fatto impedito lo svolgimento della manifestazione la domenica ci ha regalato un tempo decisamente variabile che non ci ha fatto mancare nulla, pioggia compresa. Proprio questa estrema variabilità, a prima vista negativa, ha invece dato a tutti i partecipanti la possibilità di assaporare il vero spirito con il quale va affrontata la pratica degli sport in ambiente naturale. La la tensione dei preparativi, il tempo che passa lentamente mentre si chiacchiera sotto la pioggia ed infine la gioia del sole che torna a bucare le nuvole e rimette tutti in moto.

Veramente tante le iniziative che hanno fatto da cornice ed allo stesso tempo da contenitore a questa due giorni di festa. Chiedo scusa a tutti gli altri e mi permetto di ricordare il grande lavoro della Lega vela che ha permesso a tantissimi bambini di provare l'ebrezza della navigazione a vela a due passi da casa.

Per quanto riguarda il lavoro della Lega Attività Equestri, che mi ha visto direttamente coinvolto nella veste di coordinatore, vorrei soprattutto sottolineare quanto sia stato importante poter parlare con la gente e spiegargli la nostra scelta di rinunciare al classico “battesimo della sella” troppo stressante per il cavallo sia dal punto di vista fisico che psicologico. Un ottima occasione di “educare alle attività equestri” spiegando una scelta etica che, con mia grande soddisfazione, è stata immediatamente recepita e condivisa dai partecipanti.


Per ringraziare tutti occorrerebbero veramente troppe righe, mi limito a far sapere a tutti quelli che erano lì che in questo momento il mi pensiero è per loro.

A tutti un invito a promuovere e a partecipare ai prossimi eventi.


Alberto Alciator



Seconda Festa Regionale Sport In Ambiente

Anche quest'anno questo importante evento ci ha visto in prima linea come coordinatori delle attività equestri, abbiamo presentato l'attività cavalgiocare e un piccolo spettacolo di volteggio e già stiamo pensando al prossimo anno con tutte le intenzioni di proporre anche un saggio degli allievi a cavallo.  


Anche quest'anno vi propongo le mie riflessioni, una breve rilettura di questa due giorni di divertimento vista attraverso gli occhi di una delle tante volontarie.

Ignara di ciò che realmente l'aspettava, la bellezza di una Donna e l'incoscienza di una bambina, appena le hanno chiesto aiuto non ha avuto un attimo di esitazione. "Ok, ci sono" è stata la sua risposta.
L'ho vista felice e sorridente mentre indossava con orgoglio la maglietta della Associazione organizzatrice, ho visto i suoi occhi brillare, l'ho vista impavida lanciarsi nel frenetico andirivieni del punto di ristoro.
Un lavoraccio, tempi strettissimi, la gente che si ammucchia disordinatamente davanti al banco delle ordinazioni, qualcuno che è impaziente, qualcuno che si lamenta. Ogni volta che passo la guardo, i suoi occhi brillano e il suo entusiasmo è sempre al massimo nonostante le prime ore siano passate senza sosta. La giornata è bella, soleggiata, calda, grandi e bambini vogliono viverla fino all'ultimo raggio di sole. Le ore di lavoro cominciano ad essere veramente tante, ma lei è sempre lì gentile e sorridente con tutti. I segni della stanchezza cominciano ad apparire sul suo viso, ma i suoi occhi non smettono di brillare!
Sono gli occhi del volontario che, senza chiedere nulla in cambio, spinto solo dalla passione e dall'amore per ciò che sta facendo lavora, suda, inventa, digiuna, non dorme, solo per regalare agli altri una giornata di gioia.
Nella luce di quegli occhi io vedo tutti gli occhi dei volontari di questa festa e adesso che i fari sono spenti, nel silenzio della campagna, in compagnia del cavallo che mi guarda e sembra capirmi, penso a tutti quelli che ho incontrato e a quelli che ho conosciuto, al velista, al giocoliere, all'intagliatore di archi, alla cameriera e finalmente mi rendo conto di quanto la luce dei loro occhi potrà ancora illuminare le giornate di tutti noi.
Un grazie di cuore a tutti quelli che hanno collaborato ed in particolare ai ragazzi dell'ASD Xenia Sailing che si sono fatti carico dell'organizzazione.

Alberto Alciator

Convegno Omaggio a Nuno Oliveira Travagliato maggio 2014

Organizzato dalla AICL in occasione del 25° dalla morte del maestro Nuno Oliveira, ci ha visto impegnati nel dare il nostro contributo per la buona riuscita dell'evento. Per un resoconto dell'evento  ed i testi dei contributi degli allievi del maestro contattare direttamente la nostra associazione.



I ringraziamenti di Gino Casstti, presidente AICL

  1. Omaggio a Nuno Oliveira" - Convegno realizzato nell'ambito del 1° Festival Italiano del Cavallo Puro Sangue Lusitano a Travagliatocavalli il 3 Maggio 2014. Un ringraziamento per il contributo alla realizzazione dell'evento: a Marco Gerell...i per i contatti con Dany Lahaye e per la preparazione con lei dei video utilizzati durante il suo intervento; a Alberto Alciator per i contatti con Hélène Arianoff e Paolo Angioni, per la traduzione della bellissima lettera di Hélène e la preparazione del testo del Col. Angioni; a Valentina Manicardi per i contatti con D. Francisco de Braganca e João Pedro Rodrigues e per la traduzione della lettera di D. Francisco de Braganca; a Luisa Falagueira per la traduzione della lettera di João Pedro Rodrigues; a Elena Formantici per la traduzione dell'intervento di Bettina Drummond; a Elena Formantici e Riccardo di Giovanni per aver saputo trasmettere con intensità e passione tutto il contenuto emotivo presente nei testi da loro letti; a Paolo e Stefano Cesarani per l'aiuto dato nell' allestimento della sala. Spero di non aver dimenticato nessuno e nel caso me ne scuso. Grazie di cuore a tutti ! 



  

Conferenza Col. Angioni Novara Ottobre 2010






Partenza da casa ore 11,30, ritorno ore 23,00.

Quasi dodici ore di cui almeno otto passate al volante, una faticaccia, ma ne è valsa la pena.
Per fortuna la buona compagnia non mi manca, una cara amica ed istruttrice, una giovane cavaliera che da oltre un anno studia e monta a Samur ed un giovane allievo entusiasta. 

Due ore di conferenza  scandite dai ritmi del racconto del Colonnello Angioni che con grande maestria riesce a sintetizzare in questo breve spazio di tempo la storia del rapporto uomo-cavallo.
Un racconto in cui storia , geografia, paleontologia, antropologia e tecnica equestre  sono di volta in volta protagonisti o semplici comparse su quel palcoscenico virtuale che il Colonnello ha costruito per farci comprendere l’essenza di questo rapporto.
Un racconto che si snoda attraverso il tempo ed infine arriva a svelare i piccoli grandi segreti del Metodo di Equitazione Naturale ideato da Federico Caprilli  puntualmente illustrati da una serie di fotografie inimitabili ed, infine, da  un breve video che parte e viene fermato  più volte perché prima di vederlo tutto deve essere  perfetto.
Trenta tempi di galoppo, in bianco e nero, senza sonoro, la platea in silenzio, un breve estratto di un percorso di Piero D’Inzeo che inconsapevolmente diventa testimone ideale della validità del metodo.

Di questa giornata ricorderò sempre tre cose:

la fotografia di Ubertalli 
la gioia del Colonnello Angioni nel vedere che alla conferenza era presente anche un giovane
quei trenta tempi di galoppo e il silenzio che li ha accompagnati


Grazie Colonnello


Primo convegno Accademia Caprili

DICEMBRE 2009

 PRIMO CONVEGNO ACCADEMIA CAPRILLI

Una bella giornata invernale fa da cornice ideale al primo convegno organizzato dalla neonata Accademia Caprilli. Abbiamo ritenuto opportuno partecipare a questo convegno per sostenere chi ancora può e deve ricordare i grandi insegnamenti della scuola italiana. Tanti gli interventi da ricordare, senza togliere niente agli altri ne ricordiamo due, quello di Filippo Moyersoen, un elogio al cavallo e quello di Paolo Racugno che nel suo intervento appassionato ha ricordato a tutti i valori universali dello sport. 








Ventesimo anniversario Nuno Oliveira Fieracavalli Verona

Novembre 2009


Organizzazione in collaborazione con SIAEC dell’evento-spettacolo internazionale presentato a Fieracavalli di Verona in occasione del ventesimo anniversario della morte del maestro Nuno Oliveira


 

Ventesimo anniversario Nuno Oliveira Malpensacavalli

Marzo 2009

Organizzazione in collaborazione con SIAEC della giornata di lettura no-stop organizzata a Malpensa Cavalli in occasione del ventesimo anniversario della morte del maestro Nuno Oliveira 





Stage di massaggio per cavalli ( febbraio 2009)

Febbraio 2009


Organizzazione del primo stage di massaggio sportivo per cavalli


Dopo aver dedicato alcune domeniche ad una serie di incontri che hanno fatto conoscere a molti appassionati cosa sia il massaggio per cavalli ed aver insegnato loro alcune tecniche elementari abbiamo organizzato un vero e proprio corso di massaggio sportivo per cavalli.
Due intensissimi week-end passati a stretto contatto con i cavalli provando tecniche di massaggio e strecthing e studiando il movimento e la muscolatura dei nostri amici.
Nonostante il freddo intenso tutti si sono impegnati a fondo e i cavalli hanno particolarmente gradito le attenzioni degli aspiranti massaggiatori. (vedi foto)


Lo stage è stato tenuto da Susan Hughes, terapista per cavalli inglese con grande esperienza in questo campo che possiamo dire sia diventata a pieno titolo una di noi perché oltre ad essere una vera appassionata di cavalli e di benessere del cavallo è anche una persona modesta che si sa mettere in discussione e cerca sempre di imparare e progredire.




  
A.S.D.E.E.L. - ASD Europea Per l'Equitazione In Leggerezza

L’associazione nasce per iniziativa di un piccolo gruppo di appassionati che, dopo un percorso personale diversificato, si ritrovano a condividere alcuni principi irrinunciabili nel loro modo di interpretare l’equitazione, nel loro modo di avvicinarsi al cavallo.

Principi che, come facilmente deducibile dal nome scelto per la nostra associazione, possiamo sintetizzare  nel desiderio di  ricerca della “leggerezza”; vocabolo a cui ci piace dare un significato molto più ampio di quello puramente tecnico:
- leggera è la vita del cavallo quando questa diventa una vita di qualità e non di sofferenze, quando cerchiamo di dar voce ai suoi desideri e non solo al nostro egoismo,
- leggero è il nostro peso quando ci muoviamo in armonia con lui invece che contro di lui,
- leggere sono le nostre azioni quando ci preoccupiamo di capirne le conseguenze.

Carichi di entusiasmo e mossi dal desiderio di condividere con altri la nostra passione abbiamo pensato di fondare un associazione che si occupi di divulgare la cultura equestre, permettendo nel contempo ai tanti semplici appassionati come noi, di reperire informazioni utili su stage, corsi, scuole, libri, lavori di ricerca; collaborando e confrontandoci con singoli, associazioni, strutture istituzionali, gruppi di professionisti o amatoriali, sia italiani che europei, che condividono i nostri principi.
Insomma si tratta di dialogare tra noi per potere meglio dialogare con il nostro cavallo.

Non grandi progetti ma, se così possiamo dire, micro-iniziative finalizzate alla ricerca del modo più semplice e sereno per stare con il proprio cavallo; con l’obbiettivo di crescere nel rispetto del cavallo stesso, come abbiamo detto in primo luogo, ma anche nel rispetto delle potenzialità e degli interessi di ogni singolo associato o simpatizzante.

Un ultima annotazione per …meglio presentarci : ci siamo lasciati colpire da quanto detto da Nuno Oliveira :“Ciò che soprattutto è necessario, è montare molto senza lasciare che i libri si ricoprano di polvere sugli scaffali”.

A tutti coloro che si sentono interessati ad approfondire questi temi, o che condividono questi principi, o che pur non condividendo pensano sia utile il confronto:
          
benvenuti sul nostro sito,
per parlare, confrontarci, dialogare, migliorarci.

Digitalizzazione libro antico

Digitalizzazione libro antico


In collaborazione con la SIAEC (Società Italiana Di Arte Equestre Classica)

Digitalizzazione e riedizione di un testo del 1636 di cui sono rimaste solo poche copie in alcune biblioteche italiane. Lavoro associativo di grandissima importanza sia per la salvaguardia del testo che per la sua divulgazione.
Il libro è stato presentato alla fieracavalli di Verona e si può acquistare direttamente alla SIAEC.

Segue copia di alcune pagine del libro.






Visita alle scuderie di Bernard Chiris

Agosto 2008

Visita alla scuderia di Bernard Chiris

Organizzazione della visita alle scuderie di Bernard Chiris, addestratore francese molto apprezzato e titolare di un interessantissimo sito.


Di seguito una foto di Bernard tratta da un breve filmato che molto gentilmente il cavaliere ci ha permesso di girare.




Video: Addestramento

 Ripresaelementare da videocorso FISE

-  Scuolaportoghese di Lisbona

-  CadreNoir di Samur a Torino 1984


- Passo a due con Reiner Klimke su Ahlerich e Anne Jensen su Marzog

ReinerKlimke con Ahlerich alle olimpiadi del 1984

Reportage sulla Spanish Riding School di Vienna parte 1

Reportage sulla Spanish Riding School di Vienna parte 2

-Dany Lahaye con Maestro Menezes


Video: Salto


Sistema naturale di Federigo Caprilli da videocorso FISE

Saggiodi fine anno scuola militare di equitazione 1931

Percorso di Marion Coakes alle olimpiadi di Mexico 1968



Video: Nuno Oliveira

Lezione del maestro Nuno Oliveira per insegnare ad un cavallo lipizzano a camminare diritto

- Nuno Oliveira con Levante 1977

- Nuno Oliveira con Bunker

- Nuno  Oliveira  con Soante


Nuno Oliveira esercizi con un giovane cavallo

Nuno Oliveira Piaffo all'indietro

Reportage sull'ultima residenza di Nuno Oliveira con intervista al suo nuovo proprietario ed ex allievo. 

Giornata di invito alla lettura equestre - 24 Febbraio 2008

Giornata durante la quale sono stati presentati tutti i più importanti libri di equitazione pubblicati in Italia.
Iniziativa molto apprezzata anche se la partecipazione non è stata alta come si sperava a causa della distanza che ha impedito a molti appassionati di raggiungerci.
Di seguito inseriamo il resoconto della giornata pubblicato anche su alcuni forum di cavalli italiani:

Domenica 24 febbraio 2008 un piccolo gruppo di appassionati si è ritrovato per condividere la propria  passione per la cultura equestre e per l’equitazione in generale.
L’incontro si è tenuto a Campogalliano in provincia di Modena, è stato organizzato dall’ “A.S.D. Europea Per L’Equitazione In Leggerezza” e  reso possibile grazie  anche alla cortesia del titolare del ristorante “ Le 5 Querce” che ci ha messo a disposizione una sala all’interno del ristorante stesso.

Nonostante la difficoltà di riunire i pochi appassionati di cultura equestre la nostra iniziativa è stata subito apprezzata sia dalle persone con  cui dialoghiamo frequentemente che da quelle che ne sono venute a conoscenza leggendo la pubblicità che avevamo fatto su alcuni forum presenti in rete.

A dimostrazione di questo ecco qualche commento di alcuni amici e utenti dei suddetti forum: 


Iniziativa buona ed intelligente                                          
(Giancarlo Mazzoleni, presidente SIAEC)

Una bellissima iniziativa, lodevolissima, rara.                   
( Luck dal forum” Il Purosangue Inglese”)

Meravigliosa iniziativa! complimenti davvero                      
( Shein dal forum “Il Cavallo”)

Ciao! Non ci sarò di persona…ma col cuore sì!!!
Stupenda idea                                                                          
( yumi dal forum “Il Cavallo”)


Ovviamente non posso mancare                                             
( Cantalupo dal forum “Il Cavallo”)

Farò in modo di esserci!!!                                                      
( Pazza dal forum “Il Cavallo”)

Come previsto i lavori sono cominciati verso le ore 10 e tra una presentazione e l’altra abbiamo cominciato a consultare i vari libri a nostra disposizione e a chiacchierare di equitazione e di cavalli.
Non capita tutti i giorni di vedere una tavola di qualche metro di lunghezza coperta di libri con a capotavola un televisore pronto a trasmettere immagini dal grande contenuto tecnico.
In attesa di guardare il video sulla vita di Nuno Oliveira la gentilissima Maria Cristina Magri ci ha letto un brano tratto da un libro scritto anni fa dal Colonnello Angioni nel quale il Colonnello racconta della prima volta che ha raggiunto le scuderie del Maestro in Portogallo. 

Mentre il brusio delle nostre voci lasciava il posto ad un silenzio quasi religioso, Maria Cristina ci introduceva in questo lungo viaggio verso la “Quinta do Brejo” rappresentato con grande efficacia dalle parole precise ed ispirate del Colonnello, una vera emozione!!!!!
Non poteva esserci preludio migliore al video che stavamo per guardare, un momento non programmato nato casualmente dall’incontro di appassionati di cultura equestre che si sono trovati per scambiarsi esperienze e conoscenze. La successiva  visione del video tradotto da un nostro socio è stata contemporaneamente occasione per rivedere la grande arte di Nuno Oliveira e spunto di interessanti discussioni tecniche e storiche.

Verso le ore 13 ci siamo concessi una pausa per assaggiare la buona cucina del ristorante, ma comunque, tra  una forchettata di spaghetti allo scoglio e un bicchiere di vino, gli scambi di opinioni sono continuati quasi senza soluzione di continuità.
Il resto del pomeriggio è scivolato dolcemente tra la rapida visita di qualche appassionato di passaggio e la consultazione dei libri a nostra disposizione mentre Alfredo, consigliere SIAEC, descriveva  l’attività di questa società che, tra le altre cose, si occupa della traduzione di importanti testi classici.

Per concludere possiamo dire che tutti i partecipanti hanno avuto modo di vedere, toccare e consultare quasi tutti i più importanti libri di equitazione attualmente reperibili  in Italia e tornare a casa  con qualche idea in più per i prossimi acquisti.
Dallo scambio di conoscenze tra i partecipanti sono emerse due importanti realtà segnalateci da Maria Cristina Magri, l’esistenza, a Modena, di una importante biblioteca con centinaia di libri di equitazione e l’esistenza di un sito, quello della facoltà di veterinaria di Lione, dal quale è possibile scaricare in formato PDF una grande quantità di testi antichi  in lingua originale.